Nino Surguladze si destreggia con abilità e notevole eleganza nella Chanson de Stephano. La sua voce è molto gradevole e il fraseggio sprizza una squisita ironia. Gli altri sono tutti «in palla», dall’esuberante Paride di Nicolò Ceriani, all’ottimo Michael Bachtadze (Mercuzio), a Leonardo Cortellazzi (Tebaldo), Francesco Pittari (Benvolio), Marcello Rosiello (Gregorio), al collaudato Deyan Vatchkov come duca di Verona.